Tucidide di Atene

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TUCIDIDE DI ATENE (ALIMUNTE, DEMO DI ATENE 460

/ ATENE DOPO IL 404 FORSE 395)

 LA VITA___________________________ TUCIDIDE è il primo storico di ATENE, la principale città del mondo greco dal punto di vista culturale. Per quanto riguarda la sua vita abbiamo principalmente dei riferimenti autobiografici che TUCIDIDE inserisce nella sua opera.

L’EDUCAZIONE, LA FORMAZIONE Anche avendo pochi dati sappiamo che TUCIDIDE ricevette un’educazione accurata e di alto livello, con una base tradizionale ma elementi moderni. Assimilò l’aiuto e il contesto della retorica, riuscendo a prenderne le tecniche di PRESENTAZIONE E ARGOMENTAZIONE.

LA MEDICINA IPPOCRATICA Conobbe e adottò l’elaborazione della medicina ippocratica e il suo lessico, adottando l’analisi sintomatologica come categoria di comprensione storica oltre che medica. L’USO DEL LINGUAGGIO MEDICO E LE LEGGI IMMANENTI TUCIDIDE è solito usare un linguaggio che comprende i termini tipici del “linguaggio medico” Utilizza termini come PROGNOSI, DEDUCEVA, MISURAVA. Fa questo perche crede che la STORIA OBBEDISCA A DELLE LEGGI. TUCIDIDE crede che ci siano delle LEGGI INNATE che regolano il comportamento umano come quelle che regolano i corpi. Parla di LEGGI IMMANENTI dell’agire umano come si parla di LEGGI IMMANENTI DEL COSMO grazie alle quali l’astrofisico, il geologo comprendono le cause del mondo fisico.

LA SOFISTICA Sappiamo poi che nel corso del 5 secolo ad ATENE sono cambiate alcune cose. E’ sorto un movimento internazionale, LA SOFISTICA. I SOFISTI, personaggi a metà tra i filosofi e gli scienziati del linguaggio insegnano l’arte del parlare e sono convinti che si debba partire dal linguaggio per il significato del cosmo. In tal senso sviliscono la religione tradizionale e riducono la realtà ad espressione del linguaggio portando a compimento l’intuizione di ECATEO dei RACCONTI DEI GRECI SONO MOLTI E RIDICOLI. TUCIDIDE è imbevuto di questo clima. Insomma, nell’opera di TUCIDIDE possiamo trovare elementi di medicina, di sofistica, retorica e filosofia. I suoi possibili maestri sono ANASSAGORA per la filosofia e ANTIFONTE per la retorica.

 LA MATURITA’ AD ANFIPOLI _________________________ Appartiene alla generazione successiva di ERODOTO. Sembra aver avuto legami diretti con 2 tra le famiglie piu alte dell’aristocrazia ateniese. Infatti grazie ad alcune sue relazioni personali e ad alcuni possedimenti in TRACIA venne assegnato a TASO nel 424 durante la sua carica di STRATEGO Tutto ruota attorno all’episodio della 1 FASE DELLA GUERRA DEL PELOPONNESO che vede TUCIDIDE protagonista in prima persona e che lui stesso racconta. Mentre è a TASO come stratego viene chiamato dal collega EUCLE in difesa della colonia di ANFIPOLI che viene minacciata dall’avanzata dell’armosta spartano BRASIDA. BRASIDA ha capito che per fermare gli atenesi e interrompere la grande macchina militare deve colpire ANFIPOLI sulla costa della TRACIA che è stata fondata proprio per gestire la scoperta dei filoni d’oro.

 STRATEGO ED ESILIO______________________________ Quando gli ateniesi capiscono il piano di BRASIDA inviano 2 strateghi per fermare gli spartani e uno di questi è TUCIDIDE. Una congettura molto fondata infatti ci dice che TUCIDIDE sarebbe stato addirittura l’appaltatore delle miniere d’oro del PANGEO e quindi l’uomo che governava ANFIPOLI per conto ateniese. Nel 425/424 quando ANFIPOLI viene presa TUCIDIDE ha circa 30 anni per cui si fissa un TERMINUS ANTE QUEM per la sua data di nascita al 455 che viene spostato fino al 460. I due strateghi TUCIDIDE ed EOCLE arrivano tardi ad ANFIPOLI e verranno condannati ad un esilio di 20 anni. NEL 2 PROEMIO TUCIDIDE dice di essere stato costretto ad un esilio di 20 anni protratto fino alla fine della GUERRA DEL PELOPONNESO NEL 404/403. L’esilio si sarebbe consumato tra i PELOPONNESIACI anche se altri parlano di TRACIA, MACEDONIA, ITALIA. Conoscendo le condizioni di un esilio ci rendiamo conto che non avrebbe potuto soggiornare ne ad ATENE e ne presso le città aderenti alla LEGA NAVALE DELIO ATTICA. E’ probabile quindi che si sia rifuggiato in territorio peloponnesiaco e che si sia informato sulla guerra de fonti principalmente spartane

IL RAPPORTO CON LA POLITICA TUCIDIDE fu molto attivo nella vita politica e democrazia ateniese, lo dimostra l’elezione a strategos nel 424/423. TUCIDIDE era comunque critico verso le forme piu radicali della democrazia. Da una parte riconobbe i meriti di un leader come PERICLE ma dall’altra approvava il programma oligarchico dei promotori del colpo di Stato del 411 senza sentire una contraddizione

 LO STILE DELLA NARRAZIONE______________________________ Sono assenti dal suo orizzonte interpretativo il riconoscimento della presenza divina. LA STORIA E’ ATTRAVERSATA DA SPINTE TERRENE: NON C’E’ LEZIONE CHE NON APPARTENGA ALLA SFERA UMANA, NESSUN TRIONFO DI LEGGI DIVINE, NESSUN PROVVIDENZIALISMO. Il mondo di TUCIDIDE è un mondo in cui i fatti della guerra, della politica, vengono analizzati con grande scrupolo ed è totalmente assente l'intervento divino. L'indagine si deve fare con la propria testa. TUCIDIDE scrive una storia che potremmo definire "TOTALMENTE LAICA" in cui, a differenza di ERODOTO ad esempio, la religione non c'entra e se viene menzionata è solo per descrivere popolazioni che agiscono in un determinato modo. In TUCIDIDE l'intepretazione dei fatti è qualcosa di relativo alla sola "razionalità umana". ERODOTO aveva introdotto un metodo esterno, la "testimonianza oculare", cioè trovare dei testimoni. Il metodo di ERODOTO è l'uso di testimoni il piu possibile oculari. TUCIDIDE FA UN PASSO AVANTI : non basta neanche questo, perche anche nel caso di testimoni oculari le informazioni/le prove vanno verificate perche a volte possono riferire cose non vere. "QUESTO ACCADE PERCHE LA MEMORIA SI MODELLA"

 KTEMA ES AIEI E HISTORIA MAGISTRA VITAE__________________ QUAL'E' IL LIMITE DI QUESTO METODO STORIOGRAFICO SCRUPOLOSO DI TUCIDIDE ? Che questa operazione è possibile solo per fatti contemporanei a lui. Infatti si è detto che l'ideale storico di TUCIDIDE è

il giornalista, colui che racconta di eventi a lui contemporanei. Una studiosa francese ha scritto un articolo " TUCIDIDE NON E' UN NOSTRO COLLEGA" e questo per 2 motivi : 1) il primo appunto è quello di parlare solo di eventi a lui contemporanei e il 2) per ciò che scrive nel PROEMIO: TUCIDIDE dice che ha scritto questa storia con molto scrupolo affinchè nessuno debba piu tornare su questi problemi, una composizione per sempre ( KTEMA ES AIEI) Ha dedicato uno sforzo enorme alla trattazione della guerra del Peloponneso perche nessuno in futuro debba fare questo lavoro. Questa è la 2 motivazione per cui questo storico cosi moderno e innovativo è molto lontano da noi. Nessuno storico moderno penserebbe una cosa del genere, ponendo un sigillo ad una questione. Come direbbe qualcuno, i veri storici sono sempre revisionisti e non esiste l'opera definitiva. Oltre a questo TUCIDIDE dice che scrive perc he cosi gli uomini del futuro sappiano come comportarsi quando accadranno vicende simili o uguali ma gli storici moderni non sono convinti che LA STORIA NON SI RIPETE MAI, IN TERMINI SIMILI FIGURIAMOCI O UGUALI. LA STORIA NON SERVE AD AMMAESTRARE, NON E’ UNA HISTORIA MAGISTRA VITAE.

 LE STORIE DI TUCIDIDE_________________________ L’opera di TUCIDIDE “LE STORIE” si compone di 8 libri e l’oggetto della narrazione è LA GUERRA DEL PELOPONNESO. Il titolo dell’opera e la divisione in 8 libri è una realizzazione posteriore dei bibliotecari alessandrini. NEL 1 LIBRO, 1 CAPITOLO E POI NEI CAPITOLI SUCCESSIVI 20 E 22 PARLA DELLA CONCEZIONE DELL’OPERA STORICA - IL 1 LIBRO SI APRE CON UN’INTRODUZIONE, L’ARCHAIOLOGHIA, UNA SINTESI DELLA STORICA DELLA GRECIA DAI PRIMI ABITANTI FINO ALLA SUA EPOCA. Perche inserisce all’inizio questa che sembra una digressione non utilizzando il mito ma facendo una ricerca sociologica della grecia ? Questa ARCHAIOLOGHIA è un LOGOS sull’ARCHAIA, sul passato del mondo. Nel 1 capitolo dice che parlerà della guerra tra ateniesi e spartani e dei loro alleati, alcuni alleati da subito e altri successivamente, e su come combatterono fra loro e questa fu una grande guerra civile di tutto il mondo greco. Poi dice, fu la guerra piu grande che fu mai avvenuta. Poi prosegue, io mi rendo conto che ogni storico presenta le vicende che narra come le piu grandi di tutti i tempi però questa fu effettivamente la piu grande perche nel passato non ci sarebbero state le pre-condizioni economiche, sociali perche avvenisse uno scontro del genere. Prendiamo le guerre persiane ad esempio, si sono rivolte in poche battaglie. Questa è una guerra che è durata 27 anni. Poi parla della guerra di TROIA, che è stata fatta da popoli infinitamente meno potenti.

L’ARCHAIOLOGIA QUINDI E’ UNA DIMOSTRAZIONE DELLA VERITA’ DI QUESTO ASSUNTO. Prima c’era il nomadismo, le città non avevano un numero sufficiente di abitanti, c’era la pirateria. Siamo giusti con LA GUERRA DEL PELOPONNESO al massimo della potenza di questi 2 stati. -

POI ARRIVA A PARLARE DEGLI ANTEFATTI CHE PORTARONO ALL’OSTILITA’, LE COSIDDETTE PROFASEIS O PRETESTI ( CAUSE FORMALI ) e poi UNA RAGIONE VERA o CASUS BELLI da ricercare nel fatto che ATENE e SPARTA erano diventate entrambe molto potenti e grandi e ne doveva rimanere solo 1

TUCIDIDE dice che quando la guerra scoppia, nella prima parte, guerra decennale o archidamica, lui prende da subito appunti perche aveva capito che si sarebbe rivelata la piu grande di tutte, uno scontro senza paragoni. TUCIDIDE però non scrisse la storia della guerra del peloponneso fino alla fine nel 404, ma si interrompe nel 411. La sua opera è quindi incompleta. Probabilmente muore nel 395. Lui torna ad ATENE nel 404 ma non è detto che abbia scritto in diretta giorno per giorno perche a volte si prendeva molti anni per rielaborare l'opera. Fino al 411 è la nostra fonte privilegiata della guerra.

 PROBLEMA NELL’INTERPRETAZIONE DEL PENSIERO DI TUCIDIDE___ Il problema degli storici nell'interpretazione del pensiero di TUCIDIDE è che non sappiamo collocare cronologicamente alcune parti della sua opera. TUCIDIDE dichiara di aver iniziato a prendere appunti dall'inizio della guerra, poi c'era stato il periodo di 6 anni pace dal 421 al 415, in cui TUCIDIDE non aveva preso appunti perche pensava che con la "PACE TRENTENNALE" la guerra fosse finita. Alla spedizione contro SIRACUSA capisce che in realtà la guerra sta riprendendo ma non ha preso appunti nel periodo intermedio. Poi sappiamo che reintervenne anche in un tempo molto posteriore sui libri pubblicati per primi. Il fatto che TUCIDIDE probabilmente rielaborò non solo gli appunti per i libri nuovi ma ritoccò anche i libri vecchi che si considerano editi nella versione finale, ci fa comprendere difficilmente alcuni passi. Un conto è interpretarli se considerati al suo tempo, un conto è rileggerli pensando che siano stati scritti dopo la sconfitta di ATENE, per dare un amaro e ironico contraltare a quanto detto. NE E' UN ESEMPIO L'ELOGIO PERICLEO DELLA DEMOCRAZIA

 DISCORSI/DIALOGHI_________________ Lui inserisce molti discorsi salvo che nell’8 libro. -

DISCORSO DI PERICLE PER I CADUTI DEI PRIMI 2 ANNI DI GUERRA DISCORSO NELL’ASSEMBLEA SPARTANA DA CLEOMBROTO SE FARE O NON FARE LA GUERRA (ARCHIDAMO) ALCIBIADE E NICIA A PROPOSITO DELLA DECISIONE DI MANDARE UNA SPEDIZIONE IN SICILIA

COME GIUSTIFICA IL RICORSO AI DISCORSI : Io ho inserito i discorsi, nella maniera in cui mi sembrava che ciascuno degli oratori, dei protagonisti avesse potuto parlare nella maniera piu opportuna. Frase ambigua perche non si capisce se vuole dire che ha trascritto gli appunti, le informazioni che mi sono state date o me li sono ricostruiti come immagino che siano stati pronunciati.

 LIBRO 5, C’E’ UN PROBLEMA DI TIPO COMPOSITIVO____________ Nonostante abbia sempre detto di aver iniziato a prendere appunti da subito c’è un LIBRO PIU INCOMPIUTO DEGLI ALTRI. E’ IL 5 LIBRO. Lui aveva trattato della storia della GUERRA ARCHIDAMICA fino alla sua conclusione, cioè fino alla pace di NICIA del 421. Tutti erano convinti che la guerra fosse finita, e quando gli ateniesi organizzano la spedizione in SICILIA lui dice : io ho capito che questa era la ripresa della guerra, cioè un nuovo episodio della vecchia guerra. Nel periodo intermedio però non aveva preso appunti e quindi quella è una parte meno documentata.

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